Roberto Rigon – Chromatica – Scultura e grafica
Corpo di Guardia – Castello degli Ezzelini, Bassano del Grappa
2 giugno – 2 luglio 2017

Roberto Rigon si svela al pubblico dopo molti decenni di lavoro e una ricerca artistica personale per lo più inedita. L'esposizione che si terrà dal 2 giugno e fino a domenica 2 luglio nell'antico Corpo di Guardia del Castello degli Ezzelini a Bassano del Grappa, permetterà al pubblico di avvicinare una selezione degli esiti in scultura e grafica realizzati dagli anni '50 e fino ai nostri giorni.
Rigon, classe 1929, originario di Friola di Pozzoleone dove tutt'ora risiede e lavora, ha sentito il richiamo dell'arte ceramica fin dalla più tenera età. Frequenta per un periodo la locale Regia Scuola d'Arte di Nove, entrando in contatto con Giovanni Petucco e Andrea Parini, affinando la tecnica pittorica e il disegno. Nei disegni con gli studi dei gessi presenti nella scuola, emerge una sicurezza nel tratto e nella costruzione dei volumi che lo fecero indicare come promettente allievo.
Avviatosi subito al lavoro in azienda presso la SICA, le ceramiche ZAB poi Alessi, al principio degli anni '50 tenta anche la via imprenditoriale assieme a Gianni Tosin e Luigi Gheno con l'Etruria: un periodo di sperimentazioni, dagli esiti molto apprezzati all'estero, ma poco redditizio per il giovane Rigon che cerca una solidità per la sua famiglia. Dopo alcune collaborazioni con altre aziende, tra cui la San Zeno e le ceramiche Bertoncello di Schiavon per le quali perfeziona forme e smalti di grande successo negli anni '70, avvia una propria attività con la moglie Maria Luigia e i figli.
Le ceramiche Rigon, forti dell'esperienza maturata diventano in breve una solida realtà che si distingue dalle molte concorrenti. Nel frattempo Rigon continua a prodigarsi nella ricerca pittorica e scultorea con linee dai richiami geometrici e caratterizzate soprattutto da un cromia dovuta al sapiente uso degli smalti.
Questa caratteristica, pure frutto di una continua sperimentazione, è in realtà solo uno degli strumenti con cui l'artista ha scelto di rappresentare di volta in volta una realtà vicina o dei concetti universali. Passando con facilità dalla rappresentazione dell'uomo o del mondo animale a delle sintesi cromatiche ed evocative, Rigon continua a sperimentare non ancora pago del proprio lavoro, ma conscio che si può sempre creare qualcosa di nuovo.
L'esposizione, arricchita da disegni e quadri, da fotografie d'epoca e bozzetti, ripercorre gli oltre sessant'anni di un percorso artistico ancora in larga parte inedito e sarà corredata da un catalogo fotografico in italiano e inglese.

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Patrocinio dei comuni di Bassano del Grappa e Nove e dell'Associazione Italiana Città della Ceramica

Esposizione a cura di Lampi Creativi (Marco Maria Polloniato e Fabiola Scremin) in collaborazione con l'associazione "Nove terra di ceramica"
Grafica: Saba Rigon
Promozione e raccolta materiale d'archivio: Danilo Rigon
Traduzioni: Shyama Medhekar


an Exibition sponsorized by:

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ENGLISH VERSION:

Roberto Rigon – Chromatica - Sculpture and Graphics
Guard House – Castello degli Ezzelini, Bassano del Grappa /Vicenza) Italy
2nd  June – 2nd July 2017
Roberto Rigon is being revealed to the public after many decades of work and personal artistic research, most of which is unpublished. The exhibition will take place from the 2nd of June  to the 2nd of July at the ancient Guard House of Ezzelini Castle in Bassano del Grappa. It will allow the visitors to get close to a selection of achievements in sculpture and graphics from the 50s until now.
Rigon, born in 1929, originally from Friola di Pozzoleone where he still resides and works , hears the call of ceramic art at a very young age. He attends the local Regia Art School of Nove and gets in touch with Giovanni Petucco and Andrea Parini to refine his pictorial techniques and drawings. At school, in designs with plaster scuptures studies, his certainty in drawing and construction of volumes makes him a promising student .
He starts working at SICA company, le ceramiche ZAB and then Alessi. In early 50s, in an experimental phase he also tries getting into business with Gianni Tosin and Luigi Gheno at l'Etruria: although much appreciated abroad this proves non profitable for young Rigon seeking solidity for his family. After some collaborations with other companies, including San Zeno and Bertoncello ceramics of Schiavon from which he successfully completed forms and enamels of great success, in the 1970s he starts his own business with his wife Maria Luigia and sons .

The Rigon Ceramics, strong after the acquired experience soon becomes a solid reality that stands out from many competitors. Meanwhile, Rigon continues working in pictorial and sculptural research with geometric lines characterized mainly by a chromatic range created by his experienced use of glazes.
This feature although a fruit of continuous experimentation, is in fact only one of the tools with which the artist has chosen to represent a near reality or universal concepts from time to time. Moving with ease in representing man or animal world into chromatic and evocative syntheses, Rigon continues to experiment, relentlessly and well aware of the fact that one can always create something new.  This exhibition is enriched by drawings and paintings from vintage photographs and sketches. It traces over sixty years of an unpublished artistic journey which will be accompanied by a photographic catalogue in Italian and English.
Patronage of the Municipalities of Bassano del Grappa and Nove and the Italian Association of ceramic Cities.
Exhibition by creative lamps (Marco Maria Polloniato and Fabiola Scremin)  in collaboration with the Association "Nove Terra di ceramica"
Graphics: Saba Rigon
Promotion and archival material collection: Danilo Rigon
Translations: Shyama Medhekar